Romana Liuzzo

Presidente Fondazione Guido Carli

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La Fondazione «Guido Carli», nasce il 6 luglio del 2017, su impulso dell’Associazione «Guido e Maria Carli», ente no profit, apolitico, attivo in Italia dall’11 novembre 2010.

Sia l’Associazione che la Fondazione sono state fortemente volute da Romana Liuzzo, che ne è la Presidente, nipote dell’ex Governatore della Banca d’Italia, Guido Carli.

Un’infanzia, la sua, trascorsa tra i racconti di nonno Guido, uomo di grande cultura che la sera le leggeva Lev Tolstoj in lingua originale e le carezze di nonna Maria, animo dolce di poetessa ed estrosa pittrice.

Romana Liuzzo, nominata Cavaliere della Repubblica nel giugno 2017 e dal novembre 2020 Ufficiale della Repubblica, fa la giornalista: esordio a «Repubblica» dove ha lavorato dall’89 al 2003, poi «Panorama» come capo servizio dal 2003 al 2013, fino settembre 2019 inviata per «Il Giornale».

Scopo principale della Fondazione è quello di valorizzare le «eccellenze italiane» o quelle che potranno diventarlo, attraverso convegni, presentazioni di libri, mostre e incontri, e fare in modo che tali eccellenze restino in Italia. Punta di diamante, momento clou dei lavori della Fondazione è il mese di maggio con il Premio Carli, istituito per ricordare la figura del Governatore, protagonista del Trattato di Maastricht che credeva in un’Europa fatta di crescita, occupazione e solidarietà tra gli uomini. È di Carli (che fu anche Presidente di Confindustria e ministro del Tesoro), il volto sulla medaglia in bronzo coniata per l’occasione dal Poligrafico con la sua firma storica, quella stampata sulle banconote negli Anni ’60 fino al ’75. La medaglia, accompagnata da una motivazione letta da ciascun giurato, è il riconoscimento attribuito ogni anno a maggio alle eccellenze del made in Italy. Questi i settori premiati: economia, alta finanza, banche, imprenditoria, cultura e giornalismo. Ma soprattutto l’impegno sociale con le storie di uomini e donne che abbiano dimostrato di credere in un’Italia migliore. Meritocrazia, onestà e trasparenza sono i punti fermi della giuria composta da una squadra fissa, e da alcuni membri a rotazione, perché nel premio circolino sempre nuove idee. L’ambito riconoscimento, assegnato a Montecitorio, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio, è rivolto alle persone che segneranno le pagine della nostra storia. Proprio come è stato per Guido Carli.